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Content Marketing

Strategia di Content Marketing

Quando si parla di Content Marketing, l’improvvisazione non è un’opzione. Una strategia ben definita non solo ti permette di stabilire obiettivi chiari e misurabili, ma ti consente anche di tracciare un percorso concreto verso il loro raggiungimento. 

Le statistiche lo confermano: le aziende che adottano una strategia documentata ottengono risultati tangibili, mentre chi si affida al caso spesso fatica a emergere.
il 78% delle aziende che nel 2021 hanno implementato una Strategia di Content Marketing documentata hanno avuto molto successo, 
mentre l’81% di quelle senza una Strategia di Content Marketing ha avuto risultati infruttuosi. 
[fonte SemRush]

Tuttavia, il successo richiede tempo, costanza e una pianificazione attenta. Le variabili che contribuiscono a definire la grandezza della strategia di comunicazione sono molteplici:

  • quanto il brand è presente e conosciuto offline
  • l’area alla quale si rivolge
  • quanti competitors sono presenti off e on line e quanto è il loro valore percepito
  • quanto il mercato conosce la soluzione di prodotto-servizio o quanto bisogna spiegarglielo
  • quanto il prodotto-servizio risolve una esigenza irrisolta piuttosto che annoverarsi tra le commodity

Questi aspetti incidono direttamente sul volume e sulla tipologia di contenuti da produrre, ma non cambiano la regola fondamentale: partire sempre dagli obiettivi.
Che si tratti di aumentare la brand awareness, generare lead, rafforzare il posizionamento rispetto ai competitor o fidelizzare i clienti, una strategia ben pianificata è il motore che trasforma gli sforzi in risultati concreti. Ricorda, il Content Marketing non è solo una tattica, ma un investimento sul valore a lungo termine del tuo brand.

 

L'importanza di obiettivi chiari e strategie mirate

Definire obiettivi vaghi come "più visibilità" o "aumentare le vendite" può sembrare un buon punto di partenza, ma senza una strategia precisa rischiano di rimanere aspirazioni prive di concretezza. Il Content Marketing richiede invece un approccio strutturato, in cui ogni obiettivo venga scomposto in sotto-obiettivi misurabili e raggiungibili.

Ad esempio, l’aumento delle visite al sito non è mai un fine ultimo, ma un mezzo per raggiungere traguardi più significativi come la generazione di lead qualificati o la conversione in clienti fedeli. Essere visti è solo il primo passo: l'obiettivo vero è diventare un punto di riferimento autorevole e desiderabile per il proprio pubblico.
Per riuscirci, serve un percorso chiaro e realistico, in cui ogni contenuto abbia uno scopo preciso e sia calibrato per rispondere a bisogni specifici del target. Un piano ben strutturato non solo evita dispersioni di risorse, ma garantisce che ogni attività sia un tassello di una strategia più ampia, orientata al successo.

 

Il cliente B2B: razionalità ed emozione nelle decisioni d'acquisto

Nel mondo B2B, le scelte dei responsabili acquisti non si limitano a una semplice valutazione tecnica o economica: ogni decisione riflette una combinazione complessa di logica ed emozione. Se da un lato il cliente analizza con attenzione i dati, confronta le offerte e valuta la qualità dei fornitori, dall’altro lato è guidato da una percezione di fiducia e affidabilità che il brand riesce a trasmettere.

Questo significa che non basta essere presenti online con un catalogo ben organizzato o un sito accattivante. I clienti B2B cercano partner che li facciano sentire sicuri, valorizzati e compresi. Vogliono un interlocutore che non solo risponda alle loro esigenze, ma che sia in grado di aggiungere valore con competenza, innovazione e relazioni solide.
Il Content Marketing gioca un ruolo fondamentale in questo processo, perché è attraverso contenuti mirati – come articoli, guide, case study, approfondimenti e interazioni – che il brand costruisce la propria identità. Non si tratta solo di informare, ma di creare un’esperienza che posizioni l’azienda come il punto di riferimento ideale per il cliente, trasmettendo autorevolezza e unicità. Ogni contenuto è un’opportunità per seminare fiducia, costruire relazioni e, soprattutto, distinguersi dai competitor.
 

La continuità come pilastro del content marketing

Il Content Marketing non è un fuoco di paglia, ma una maratona che richiede costanza e visione a lungo termine. Un contatto isolato difficilmente basta a rendere un brand memorabile o degno di fiducia. È la continuità delle comunicazioni, dei contenuti e dei messaggi che consolida la relazione tra l’azienda e il cliente, costruendo giorno dopo giorno una percezione di valore e affidabilità.

Investire in contenuti regolari, pertinenti e di qualità è fondamentale per alimentare il rapporto con i clienti e mantenere il brand al centro della loro attenzione. Questo approccio è particolarmente importante quando si punta a una relazione duratura, dove il cliente non è solo un acquirente, ma anche un promotore spontaneo del brand.
La fiducia e il coinvolgimento che si creano con una strategia di contenuti ben pianificata possono trasformare un cliente soddisfatto in un vero evangelista del brand, capace di raccontare ad altri la sua esperienza positiva. Questo passaparola naturale, alimentato dal legame emozionale e dal valore percepito, ha un ROI inestimabile. Al contrario, strategie basate su interazioni sporadiche o su vendite aggressive rischiano di generare clienti disconnessi, privi di quella passione che li spinge a condividere il brand con il loro network.
La vera forza del Content Marketing risiede nella sua capacità di creare un circolo virtuoso di fiducia e raccomandazioni, alimentato dalla continuità e dall’impegno costante.

 

I pilastri del Content Marketing: educazione, valore, nutrimento e intrattenimento

Questi sono i punti cardine da tenere sempre presenti per costruire una strategia di Content Marketing vincente.
Non si tratta di riempire il web con una quantità infinita di contenuti. Un approccio puramente quantitativo rischia di annoiare, infastidire e allontanare il pubblico, facendo percepire una scarsa attenzione alla qualità. Ogni contenuto, invece, deve essere creato con l’intento genuino di offrire valore, basandosi sul principio del "dono".

Basta pensare a quanto spesso la parola più cercata sul web sia "come". Gli utenti sono curiosi, vogliono sapere come fare, come funziona qualcosa, come risolvere un problema. Offrire contenuti educativi e di valore posiziona l’azienda come un esperto di settore, costruendo fiducia con il pubblico. Quando un contenuto riesce a rispondere gratuitamente a un quesito specifico, guadagna l’apprezzamento degli utenti, che saranno più propensi a tornare per trovare soluzioni ad altri problemi.

Questo non significa svendere o disperdere il proprio sapere, ma dimostrare competenza e autorevolezza. Condividere alcune soluzioni semplici non solo rafforza la reputazione del brand, ma permette di attrarre utenti che, per questioni più complesse, riconoscono la necessità di affidarsi a veri esperti. Le persone ricordano chi le aiuta senza chiedere nulla in cambio e, quando ne avranno bisogno, torneranno a quel brand.

Per quei settori in cui l’informazione non è essenziale – come il fashion – il Content Marketing può trovare una strada alternativa: l’intrattenimento, che non deve essere confuso con il puro divertimento. Qui entra in gioco lo storytelling, un potente mezzo per trasmettere valori e creare connessioni emotive.
Ad esempio, nell’ambiente fashion non è fondamentale spiegare tecnicamente come è fatto un capo: ciò che conta è far vivere al pubblico un’esperienza, immergerlo nello stile e nei valori del brand. Dolce & Gabbana evoca passione ed erotismo, Armani trasmette eleganza e raffinatezza. Attraverso immagini suggestive e storie evocative, il cliente si identifica con il brand e ne abbraccia lo stile.
In ogni caso, che si tratti di educare o intrattenere, il Content Marketing deve sempre creare connessioni autentiche e offrire valore reale, rimanendo coerente con l’identità e gli obiettivi del brand.
 

Il potere delle storie: attrarre, coinvolgere, lasciare il segno

La capacità di raccontare storie coinvolgenti e di creare immagini che rimangano impresse nella mente è essenziale per conquistare e mantenere l’attenzione del pubblico. Intrattenere significa raccontare e raccontarsi in modo ricercato, stimolante e autentico. Tuttavia, questo richiede uno sforzo creativo maggiore rispetto alla semplice informazione, poiché ideare narrazioni che valgano la pena di essere seguite e che generino memorabilità non è un compito alla portata di tutti.
Il Content Marketing può essere sintetizzato in alcune azioni fondamentali:

  • Attrarre l’utente, piuttosto che interromperlo con pubblicità invasive.
  • Intrattenere ed educare prima di vendere, mettendo il cliente al centro dell’esperienza.
  • Non parlare direttamente del prodotto, ma della soluzione che offre o dell’emozione che suscita.
  • Essere un editore di valori, non un pubblicitario tradizionale.
  • Personalizzare il dialogo, rendendolo unico e rilevante per ogni utente.
  • Creare un contatto continuo e duraturo, costruendo relazioni basate sulla fiducia.
  • Deliziare i clienti, offrendo esperienze che superino le aspettative.

A differenza della pubblicità persuasiva tradizionale, il Content Marketing punta su un approccio meno invasivo e più relazionale, utilizzando l’advertising solo come supporto per amplificare messaggi autentici e di valore. È un modo di costruire relazioni che va oltre la vendita, trasformando il pubblico in una comunità fedele e appassionata.

 

La strategia: il cuore del Content Marketing

Ogni azione di marketing efficace nasce da una strategia ben definita, capace di guidare non solo le attività operative, ma anche la personalità comunicativa del brand. È attraverso questa visione strategica che si evidenziano i punti di forza, i valori distintivi e le promesse del brand, elementi fondamentali per costruire un’identità solida e riconoscibile.
La strategia prende forma solo dopo un’analisi approfondita, che individui gli aspetti cruciali per definire la personalità del brand e orientare ogni iniziativa informativa o creativa verso un progetto uniforme e coerente.
Una buona strategia parte sempre da domande chiave, che orientano obiettivi e azioni:

  • Quali benefici deve portare il Content Marketing al mio business?
  • A chi voglio rivolgermi? Qual è la personalità del mio pubblico?
  • Chi è il mio pubblico ideale e quali sono le sue esigenze?
  • Come intendo risolvere le necessità dei miei utenti?
  • Quale cambiamento mi aspetto nel mercato e come posso stimolarlo?
  • Chi sono i miei competitor e cosa pubblicano?
  • Qual è la mia strategia a breve, medio e lungo termine?
  • In che tempistiche attiverò i processi?
  • Come misurerò i risultati e quali saranno gli incontri di verifica?
  • Quale budget dedicherò a ogni step?
  • Come prevedo di adattare e migliorare la strategia in corso d’opera?

Un elemento fondamentale di ogni strategia è la sua capacità di verificarsi sul campo. Il mercato è la controparte principale, e spesso le risposte che fornisce possono differire da quelle attese. Una strategia vincente non è rigida: deve essere pronta a cambiare direzione rapidamente per allinearsi alle nuove esigenze del mercato, mantenendo sempre il focus sull’obiettivo finale. La capacità di adattamento e di miglioramento continuo è ciò che trasforma una strategia in un vero strumento di successo.

 

Reader Persona / Buyer Persona

Non c’è di peggio che creare un contenuto per un pubblico indefinito.
Voler essere giusti per tutti creando contenuti “universali” potrebbe addirittura generare il risultato contrario. Non essere giusti per nessuno.

Adattare i contenuti ad un target specifico può invece realmente significare e far sentire a quel singolo l’attenzione dedicata a lui e alla sua esigenza.

Per questo, nella fase di analisi utile a definire la strategia, una attenzione particolare dovrà esser dedicata allo studio delle persone alle quali si vuol rivolgersi. Uomini, donne, età, professioni, abitudini, esigenze, bisogni, problemi da risolvere, sensibilità, ecc.
Soprattutto che modo hanno di pensare il loro acquisto.
Più approfondite saranno le “fotografie ipotetiche” di queste persone e più preciso sarà il riscontro da questa categoria. Lo studio dei dati aiuterà poi a tralasciare le ipotesi per concretizzarsi su reali segmentazioni di clienti verificati.

Una fondamentale domanda da farsi analizzando i propri target di clienti è: 
in che stadio di valutazione si trova il mio prospect rispetto il nostro prodotto?

 

Reader Persona e Buyer Persona: creare contenuti su misura

Nulla è meno efficace di un contenuto generico rivolto a un pubblico indefinito. Cercare di essere “giusti per tutti” rischia di ottenere l’effetto opposto: non essere rilevanti per nessuno. Al contrario, adattare i contenuti a un target specifico permette di comunicare in modo autentico e di far percepire al singolo utente un’attenzione dedicata ai suoi bisogni.
Per questo motivo, nella fase di analisi strategica, è fondamentale approfondire la conoscenza del pubblico di riferimento. Identificare chi sono le persone alle quali ci si rivolge – in termini di età, genere, professione, abitudini, esigenze e problemi da risolvere – permette di creare contenuti mirati e realmente efficaci. È cruciale comprendere non solo i loro bisogni, ma anche il loro modo di pensare al processo d’acquisto. Più dettagliata sarà questa “fotografia ipotetica” del target, più preciso sarà il riscontro ottenuto.
Un’altra domanda chiave da porsi è: In quale fase del processo di valutazione si trova il mio prospect rispetto al nostro prodotto?
A seconda dello stadio in cui si trova – conoscenza, interesse, considerazione, intenzione, decisione o acquisto – il prospect sarà sensibile a tipologie di contenuti differenti. Ad esempio:

  • In fase di conoscenza, i contenuti ideali sono orientati alla lead generation, con l’obiettivo di acquisire il loro contatto.
  • In fase di interesse, i contenuti devono nutrire la loro curiosità e fornire informazioni utili.
  • In fase di decisione, i contenuti saranno più diretti a stimolare l’acquisto, fornendo motivazioni convincenti.

Nel caso di utenti che incontrano il brand per la prima volta, saranno loro stessi a scegliere il contenuto più adatto alle loro esigenze, e questa scelta rappresenterà un indicatore del loro stato nel funnel. Per i lead già acquisiti, invece, è possibile inviare contenuti specifici e mirati per farli avanzare progressivamente verso l’acquisto.

In questo processo, la strategia commerciale e il valore dei contenuti sono fondamentali. Creare un legame autentico e proficuo con l’utente richiede contenuti di qualità, progettati per accompagnare ogni prospect lungo il percorso che lo trasforma in un cliente fidelizzato. “A ciascuno il suo” non è solo una regola, ma un approccio imprescindibile per il successo del Content Marketing.

 

KPI e controllo dei risultati

L’obiettivo finale è quasi sempre l’aumento delle vendite, ma questo rappresenta l’atto conclusivo di una serie di azioni coordinate che tracciano il percorso verso il risultato.
La scelta dei KPI (Key Performance Indicators) e la capacità di suddividere un macro-obiettivo in micro-traguardi sono fondamentali per monitorare e ottimizzare le attività. Ad esempio, valutare le visualizzazioni può essere utile per una strategia di brand awareness, ma per obiettivi più concreti è necessario analizzare metriche più specifiche come:

  • Tempo di visione (es. di un video).
  • Click su link, CTA (call-to-action) o form compilati.
  • CTR (Click-through Rate) e Conversion Rate nelle campagne ADV.
  • SEO performance, analizzando il posizionamento delle keyword, il traffico organico (branded o generico) e la qualità dei contatti.
  • E-mail marketing KPI come Open Rate, Click-through Rate, Conversion Rate e Delivery Rate per verificare l’efficacia delle campagne dirette.

Misurare costantemente permette di intervenire tempestivamente, senza aspettare l’aumento delle vendite per valutare se le attività stanno funzionando. Monitorare quali contenuti generano maggiore engagement offre indicazioni preziose per orientare la strategia.

 

Il buon senso negli investimenti di Content Marketing

Creare contenuti di qualità richiede tempo, energie e budget. Il Content Marketing è uno dei migliori investimenti per le aziende moderne, ma è fondamentale che gli obiettivi siano proporzionati alle risorse dedicate. Obiettivi modesti non dovrebbero richiedere sforzi eccessivi, mentre per traguardi ambiziosi è essenziale pianificare investimenti adeguati e prolungati nel tempo.
Un approccio equilibrato prevede di dedicare circa il 20% delle energie alla creazione del contenuto e l’80% alla sua promozione. Non ha senso realizzare una guida eccezionale se poi non viene distribuita o vista da un pubblico significativo. È meglio puntare su contenuti di buon valore che raggiungano migliaia di utenti, piuttosto che sprecare risorse per creare capolavori invisibili.
L’efficacia del Content Marketing risiede nella capacità di bilanciare qualità e visibilità, garantendo che ogni contenuto sia un investimento strategico per raggiungere e fidelizzare il pubblico.
 

Su cosa creare contenuti?

Attivare un Piano di Content Marketing è solo il primo passo. La vera sfida è creare e mantenere un flusso costante di contenuti quotidiani, settimanali e mensili. Molte aziende, focalizzate sulla produzione, sul miglioramento del prodotto e sulla vendita, faticano a integrare in modo efficace il Content Marketing nella loro routine. Tuttavia, queste attività, pur fondamentali, non sono le uniche da rappresentare.

Collaborare con un’agenzia di marketing esperta può fare la differenza. Creare un Piano di Comunicazione strutturato significa partire dall’analisi delle esigenze dei clienti, delle caratteristiche del prodotto e delle alternative presenti sul mercato. Coinvolgere il reparto commerciale, che conosce da vicino dubbi, richieste e obiezioni della clientela, permette di definire un calendario editoriale a medio-lungo termine, allineato con gli obiettivi aziendali.

Ogni domanda, ogni richiesta o obiezione del cliente è un’opportunità per creare un contenuto utile ed esplicativo. Se l’obiettivo è attrarre nuovi prospect, il supporto di un SEO Strategist diventa indispensabile per ottimizzare i contenuti e renderli rintracciabili nei motori di ricerca. Senza questa ottimizzazione, i contenuti rischiano di essere utili solo per newsletter o sponsorizzazioni sui social.
 

Content Marketing e campagne ADV

Non esiste una formula universale nel marketing: ogni attività deve essere calibrata sulla strategia e sugli obiettivi aziendali. Le grandi aziende combinano frequentemente attività di Content Marketing (SEO e posizionamento organico) con campagne ADV (advertising), adattandole ai propri bisogni specifici.

L’ADV, infatti, può attirare rapidamente l’attenzione su un brand o un prodotto, raggiungendo un vasto pubblico in poco tempo. Tuttavia, mentre il Content Marketing crea un valore duraturo e proprietario per l’azienda, l’ADV garantisce visibilità solo nel periodo di investimento. La sfida per la Direzione Marketing è trovare il giusto equilibrio tra queste due attività, tenendo conto degli obiettivi aziendali e del valore futuro da preservare.

Rispetto al marketing tradizionale, oggi le possibilità di investimento sono molteplici: televisione, radio, giornali, Google Ads, annunci display, Gmail, banner, social media, rete di ricerca, e-mail marketing, fiere, e altro ancora. La scelta dei canali e la distribuzione del budget dipendono dalla velocità con cui si desidera ottenere un ritorno. Se l’ADV è efficace nel breve termine, il Content Marketing rappresenta un investimento più duraturo, capace di alimentare continuamente le attività aziendali.
Inoltre, l’ADV può potenziare le attività di Content Marketing, aiutando i contenuti a raggiungere il loro pubblico target con maggiore precisione.
 

Conclusioni

Il web marketing offre un grande vantaggio rispetto al marketing tradizionale: permette di monitorare e controllare ogni fase di un progetto in tempo reale, correggendo eventuali inefficienze prima che si trasformino in perdite. Questo approccio consente alle aziende di rispondere in modo più agile alle richieste del mercato.

Ogni contenuto di marketing rappresenta un valore. Non solo rafforza l’identità e il racconto del brand, ma crea anche un legame di fiducia con il pubblico, aiutando l’azienda a essere riconosciuta e apprezzata per ciò che merita. Il Content Marketing, se integrato con strategie ADV mirate, diventa uno strumento potente per costruire relazioni solide e raggiungere obiettivi commerciali con successo.

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